Archeological sites - wine and oil (English)

Ottobre, le antiche usanze intorno alla vendemmia e al Vino

Ottobre mese importante per l’antica cultura contadina, infatti di solito in questo mese si effettuava la vendemmia, si arara i campi e nelle zone ove erano presenti i castagneti si procedeva alla raccolta delle castagne. Questo tuttora accade in Italia, ma anni fa, coinvolgeva una grande fetta della popolazione, al contrario di ora. Citerò alcuni proverbi contadini fabrianesi di questo mese:

“S.Francesco (4 ottobre), somenta il povero e il ricco. Se pioe per S.Simò (28 ottobre)- tocca, tocca laoratò.”

Ottobre era l’ottavo mese quando comandava Romolo a Roma, in quel periodo l’anno era composto di dieci mesi. Poi in seguto Numa Pompilio aggiunse Gennaio e Febbraio. In questo periodo come già detto prima si fa la vendemmia dell’uva è anche un’occasione per celebrare delle feste e dei riti. Queste usanze derivano da altre molto antiche ed esistono da quando l’uva viene coltivata. In Italia meridionale, la vite sembra che sia stata coltivata in base ai documenti letterari ed archeologici nell’erà del Bronzo, nella metà del secondo millennio(a.C.). Mentre ancora verso la fine dell’età del Bronzo nell’Italia settentrionale, l’uva selvatica veniva coltivata per scopi alimentari, ma non per produrre vino, a testimonianza di ciò sono vari elementi presenti nei ritrovamenti archeologici. Con l’età del Ferro, ed esattamente nel VIII secolo a.C. ,si diffonde la viticultura anche in Italia settentrionale. Questi riti erano per ringraziare la Terra per la sua generosità. Queste tradizioni sulla vendemmia, come ho detto prima, anche se a noi sembrano relativamente moderne, hanno radici culturali che vanno dal’età del Bronzo a quella del Ferro. Dopotutto anche Ottobre è un mese interessante.

Paolo Carnevali

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